Abstract
Le maschere occupano una posizione di rilievo all’interno degli studi sulla coroplastica fenicia e
punica, testimoniando dapprima il reiterarsi di modelli ispirati al repertorio siro-palestinese, poi una
rielaborazione autonoma di Cartagine, in seguito adottata e in parte modificata in alcune produzioni
locali, infine il sopraggiungere di stilemi e iconografie legate alla tradizione greca. Il recente
rinvenimento di un frammento di maschera punica a Mozia costituisce l’occasione per un riesame di
alcuni temi connessi a questa classe, agevolando l’inquadramento della nuova attestazione.
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